ROCK OF AGES
(Rock of Ages, USA 2012, 2h03’, musical)
Regia: Adam Shankman
Cast: Julianne Hough, Diego Boneta, Paul Giamatti, Russell Brand, Catherine Zeta-Jones, Alec Baldwin, Mary J. Blige, Tom Cruise, Malin Akerman.
Nel 1987 a Los Angeles il Bourbon Club è il centro della scena musicale rock della città. In questo mitico locale s'incontrano Sherry, ragazza di provincia appena arrivata per cercare fortuna come cantante, e Drew, che con lei condivide la passione per la musica. Tra i due è amore a prima vista. Intorno a loro ruoteranno le vicende di una serie di personaggi leggendari come Stacee Jaxx, icona del rock che sembra aver perso la sua anima realmente ribelle in favore del successo economico.
Il successo di Broadway Rock of Ages diventa un lungometraggio diretto dallo stesso regista di Hairspray – Grasso è bello e ci racconta il rock degli anni Ottanta in una lucida trasposizione di costumi, scenografie e – ovviamente – musica. Ma a dar man forte alla riuscita ci sono pure una sfavillante fotografia (firmata Bojan Bazelli) ed il montaggio di Emma E. Hickox con una quantità di dissolvenze incrociate che sono un esplicito riferimento agli usi del cinema di quegli anni. Ad oggi, la storia intorno alla quale gira tutto il film sembrerebbe datata e stancante, ma è proprio il suo essere costruita attorno alle linee guida dei film di trent’anni fa che la rendono un puro atto di coraggio. Quando si dice che la qualità di un prodotto è data anche (o forse soprattutto) dall’altissimo livello dei suoi attori: i due giovani protagonisti sono felicemente in parte, Baldwin e Brand sono una coppia comica frizzante, il ritorno di una grande Zeta-Jones dal doppio volto, Paul Giamatti e Bryan Cranston (Breaking Bad) si confermano due grandi caratteristi capaci di impreziosire qualsivoglia ruolo. E poi c’è lui: la star del rock Stacee Jaxx che non poteva non avere il volto e le movenze di un Tom Cruise in stato di grazia, che rende il suo personaggio un’icona rock senza tempo e strizza l’occhio cinefilo ad un suo altro personaggio, quello di Magnolia di Paul Thomas Anderson (vedere la scena dell’intervista con Malin Akerman per credere). Insomma c’è tutto per divertirsi, per ricordare il passato e per capire che Rock of Ages non è solo un semplice omaggio agli “Eighties” ma anche la riproposizione di come si faceva musica e cinema in quel periodo.