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31 mag 2012

APPUNTAMENTO SETTIMANALE SUL CINEMA

WATCHED BY CHIARO SCURO





MEN IN BLACK 3 (3D) 
(Men in Black III, USA 2012, 1h’45’, azione) 

Regia: Barry Sonnenfeld 
Cast: Will Smith, Tommy Lee Jones, Josh Brolin, Emma Thompson, Michael Stuhlbarg, Jemaine Clement.


Boris l'animale è un alieno brutto, sporco e cattivo. Rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, ubicato addirittura sulla luna, riesce a fuggire e a scatenare il panico sulla Terra, a cui dichiara guerra. Ma il vero obiettivo del boglodito è uccidere l'agente K, che quarant'anni prima lo avevo sbattuto in prigione e privato di un braccio durante un conflitto armato. L'evasione di Boris risveglia vecchi fantasmi nel laconico e inespressivo agente K, a cui J prova a strappare, senza successo, confessioni e sorrisi. L'imminente attacco alla terra e la ‘dipartita' di K, persuadono J a viaggiare indietro nel tempo, alla ricerca di un passato da modificare perché il futuro sia migliore e K un uomo finalmente felice e socievole. Precipitato letteralmente nel luglio del 1969, J assisterà in missione il giovane agente K, scoprendo dietro i segreti dell'universo quelli del suo cuore.

Ritornano gli elegantissimi uomini in nero di Barry Sonnenfeld, giunti alla terza avventura: ed in un periodo di reboot e rifacimenti, questa pellicola è sì il sequel degli episodi precedenti, ma volendo ben vedere anche un prequel, con un tuffo spensierato nel passato, nella giovinezza dell’agente K, per evitare un futuro catastrofico per l’intera umanità. Il film remixa “Love Is Strange” con “Back In Time” di Pitbull, unisce parodia e nostalgia, fa una capatina nella Factory e rivisita Andy Warhol, qui addirittura un MIB sotto copertura. Trionfo dei tre protagonisti (Smith, Lee Jones e la new entry Brolin, che interpreta K da giovane); ma da rimarcare la notevole prova attoriale di Michael Stuhlbarg, affabile e mite con la capacità di vedere non solo uno, ma più futuri, in base alle azioni ed ai comportamenti delle persone. I più attenti lo ricorderanno in Hugo Cabret e nel meraviglioso serial Boardwalk Empire ma è grazie ai fratelli Coen (A Serious Man) che deve la sua notorietà.

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29 mag 2012

COLLEZIONE P/E 2012


NEW IN CHIARO SCURO


Sedia Pantone by Seletti, vestito Acne, scarpe Hasbeens, tovaglietta Gaetano Pesce
Foto by Claudia Burlotti 


24 mag 2012

EDICOLA

NEW IN CHIARO SCURO



Monocle 10,00 € da chiaro scuro

APPUNTAMENTO SETTIMANALE SUL CINEMA


WATCHED BY CHIARO SCURO


HUNGER 
(Hunger, GB/Irlanda 2008, 1h36’, drammatico)

 Regia: Steve McQueen
 Cast: Michael Fassbender, Liam Cunningham, Brian Milligan, Liam McMahon

Irlanda del Nord, 1981. Il Primo Ministro Margaret Thatcher ha abolito lo statuto speciale di prigioniero politico e considera ogni carcerato paramilitare della resistenza irlandese alla stregua di un criminale comune. I detenuti appartenenti all'IRA danno perciò il via, nella prigione di Maze, allo sciopero “della coperta” e a quello dell'igiene, cui segue una dura repressione da parte delle forze dell'ordine. Il primo marzo, Bobby Sands, leader del movimento, decreta allora l'inizio di uno sciopero totale della fame, che lo condurrà alla morte, insieme a nove compagni, all'età di 27 anni.

«Verrà il giorno in cui tutta la gente d'Irlanda potrà mostrare il desiderio di libertà. Sarà allora che vedremo sorgere la luna», così Bobby Sands nel suo diario. Ed è proprio questo desiderio che muove il film d’esordio di Steve McQueen, addirittura migliore della sua opera seconda (“Shame”) che già era un gran bel vedere. Perché il regista britannico ha con l’immagine un rapporto molto fisico, fino all’estremo, in quanto le “armi” della protesta sono prima il rifiuto del corpo, poi il corpo stesso. Asciutto e devastante, con un’attenzione ai particolari degna di nota (le briciole della colazione che cadono sui vestiti, le nocche delle mani provate da chissà quanti pugni, le piaghe da decubito del carcerato) e con un’espressività che mette il dialogo al centro del film e non altrove. Come i 20 minuti – straordinari – di piano-sequenza che spezzano il silenzio dell’opera, dove il dialogo tra Michael Fassbender e Liam Cunningham dice tutto quello che c’è da dire sull’argomento. Già: Fassbender (premiato a Venezia con la Coppa Volpi per “Shame”) dà qui una delle sue migliori prove attoriali, ridotto ad uno scheletro umano impressionante, un po’ come il Christian Bale di “L’uomo senza sonno” o di “The Fighter”.

1/2



22 mag 2012

COLLEZIONE P/E 2012

NEW IN CHIARO SCURO




Abito, trench, scarpe Dries Van Noten, bistecchiera flowers Zani&Zani, tovaglietta Gaetano Pesce, borsa Marc by Marc, salvadanaio Pols Potten.


20 mag 2012

CITY MAPS

NEW IN CHIARO SCURO









How many times have you driven yourself mad trying to fold a map along the original creases?
How many times have you been tempted to screw it into a ball and stuff it in your pocket or bag?
Here is the map you've always wanted: it is soft, extra-light, beautiful to look at and doesn't mind being ill-treated. It is truly indestructible.
Thanks to the original graphics, each map makes it possible to easily find your way around the city you are visiting.
The map also has an index of all the Monuments, Museums, art Galleries, Buildings, Historical Places and Parks that can be easily found on the map. But there's more, an original list of the city's Soulsights.
Each map proposes 10 “SoulSights”, places that are chosen to excite you. These are places filled with intense emotions that are brought to life by the people passing through or stopping off in them.
Visit these places and you will feel like an artist, a poet, a photographer, a director, a lover and a dreamer.


Crumple it before use!
It just takes 2 seconds to open and close this innovative soft map.
The map includes all the most important information about the city as well as a list  “SoulSights”.
Weighing only 20 grams, it is super resistant and 100% waterproof.

da chiaro scuro



18 mag 2012

EDICOLA

NEW IN CHIARO SCURO


Box Front/back Milano 50,00€ da chiaro scuro


Showdetails Milano 40,00€ da chiaro scuro


Showdetails Parigi 40,00€ da chiaro scuro


Showdetails World 40,00€ da chiaro scuro

17 mag 2012

EDICOLA

NEW IN CHIARO SCURO


Hunger 8,99 € da CHIARO SCURO

APPUNTAMENTO SETTIMANALE SUL CINEMA

WATCHED BY CHIARO SCURO



IL CASTELLO NEL CIELO

(Tenkû no shiro Rapyuta, Giappone 1986, 2h04’, animazione)

Regia: Hayao Miyazaki

Per sfuggire ai pirati dell'aria la giovane Sheeta cade da un aereo, ma si salva levitando nell'aria e atterrando dolcemente tra le braccia di Pazu, un giovane minatore che decide di prendersi cura di lei. Mentre si susseguono i tentativi di catturare Sheeta e la misteriosa pietra che la ragazza porta al collo, cresce la consapevolezza che Sheeta nasconda dei segreti che vanno ben oltre quel che l'apparenza sembri indicare, legati a una misteriosa città nel cielo, Laputa, di cui si favoleggia l'esistenza.

“Il castello nel cielo”, meglio noto con il titolo di “Laputa” rappresenta una specie di collegamento tra la serialità del regista giapponese (i tratti di Pazu ricordano molto quelli di Conan) e le opere dello studio Ghibli. A ragione da molti ritenuta un qualcosa di unico nella filmografia di Miyazaki, questa pellicola si affida ad un vero e proprio eroe come l’indomito Pazu alle prese con dei nemici che non sono semplici poco di buono o spiriti cattivi, ma veri e propri antagonisti di altissimo livello (e che addirittura muoiono, fatto molto raro nei suoi film). C’è l’avventura classica (Laputa era una città del cielo ne “I viaggi di Gulliver”) che si mescola con i miti del continente perduto (Atlantide?) ed avanzato tecnologicamente. Le due ore abbondanti permettono al dio dell’anime di utilizzare un’ampia gamma di generi per poter raccontare più cose possibili. E vederlo quasi trent’anni dopo (con dei disegni spettacolari realizzati esclusivamente a mano) ci fa capire come il sensei fosse già allora un passo avanti a tutti.

1/2






14 mag 2012

COLLEZIONE P/E 2012

NEW IN CHIARO SCURO



Coperte HAY- Maple tagliere acero occhiolinato - Gonna, maglia Carven tutto da chiaro scuro


12 mag 2012

RANCINAN-CAROLINE GAUDRIAULT

WATCHED BY CHIARO SCURO

Triennale di milano: Trilogia dei tempi moderni

          





                            

          



11 mag 2012

LEZIONI DI ENZO MARI


APPUNTAMENTO SETTIMANALE SUL CINEMA

WATCHED BY CHIARO SCURO


CESARE DEVE MORIRE 

(Italia 2012, 1h16’, docu-fiction) 

Regia: Paolo Taviani, Vittorio Taviani.


Nel teatro all'interno del carcere romano di Rebibbia si conclude la rappresentazione del “Giulio Cesare” di Shakespeare. I detenuti/attori fanno rientro nelle loro celle. Sei mesi prima: il direttore del carcere espone il progetto teatrale dell'anno ai detenuti che intendono partecipare. Seguono i provini nel corso dei quali si chiede ad ogni aspirante attore di declinare le proprie generalità con due modalità emotive diverse. Completata la selezione si procede con l'assegnazione dei ruoli chiedendo ad ognuno di imparare la parte nel proprio dialetto di origine.

Impossibile non andare con la mente al riuscitissimo film di Davide Ferrario “Tutta colpa di Giuda”, anch’esso ambientato all’interno di un carcere italiano. Anche in questo caso si vuol far conoscere a chi ancora non lo sapesse che il teatro rappresenta uno dei percorsi fondamentali per il reinserimento del detenuto nella società. E ad ottant’anni suonati i fratelli Taviani riescono perfettamente nel loro intento, complice uno stuolo di detenuti/attori davvero molto bravi; tanto bravi da far rabbia pensando ad alcune star (anche nostrane) non così capaci eppure tanto osannate (e pagate). Su tutti l’ex detenuto ed ora attore Striano nel ruolo di Bruto. Da segnalare la coraggiosa scelta del bianco e nero (televisivamente poco gradito) e la completa “catarsi” degli attori nei loro ruoli, complice la decisione di far recitare le parole del Bardo nel loro dialetto. Orso d’Oro al Festival di Berlino (non accadeva dal 1991 con “La casa del sorriso” di Marco Ferreri) e cinque David di Donatello: film, regia, produzione, montaggio e fonico in presa diretta.

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10 mag 2012

400° OFFICINA FARMACEUTICA S.M. NOVELLA

AUGURI DA CHIARO SCURO

      

L’Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella celebra quest’anno 400 anni di ininterrotta attività in nome della tradizione e dell’innovazione, continuando ad usare materie prime della più alta qualità e seguendo ancora i procedimenti artigianali appartenuti ai frati domenicani, con l’ausilio però di moderne tecnologie e macchinari all’avanguardia.
Eugenio Alphandery, direttore e comproprietario dell’ Officina, in occasione di questa importante ricorrenza commenta: “per un appassionato di auto antiche e moderne come sono io, potrei paragonare questa azienda ad una bellissima cabrio degli anni ’30, con una carrozzeria battuta a mano fatta da un artigiano ed un motore potente ed attuale, sospensioni e freni perfetti:un’auto che esalta il piacere di guardarla e guidarla”.
Per l’occasione sono state intraprese importanti opere di restauro presso il negozio storico di via della Scala, per riportare le sale dell’antica farmacia alla loro veste originale, una tappa significativa nella pur lunga storia dell’Officina.
Proprio nel 2012 si concluderà inoltre la vendita delle fragranze 1612 “Ottone” e “Porcellana” prodotte in edizione limitata e create appositamente per questo evento.

9 mag 2012

COLLEZIONE P/E 2012

NEW IN CHIARO SCURO



Scatola collezione Lego, bicicletta Abici, ballerine Porselli, Gonna, t-shirt, trench, bracciali Marc by Marctutto da chiaro scuro




7 mag 2012

POST-IT FESTA DELLA MAMMA

NEW IN CHIARO SCURO


Genius pad by Arash and Kelly

Arash and Kelly are design activists and their design studio is based in Brighton. Their art is consistently creating extremely original and exciting projects which have a strong sense of cultural narrative and pull people from different walks of life to come together and become part of something special.






Genius pad da chiaro scuro



4 mag 2012

COLLEZIONE P/E 2012

NEW IN CHIARO SCURO



Lettere alluminio Seletti - Giacca, t-shirt, pantalone in lino Vlas Blomme - Borsa Comolli Coppa
tutto da chiaro scuro


3 mag 2012

APPUNTAMENTO SETTIMANALE SUL CINEMA

WATCHED BY CHIARO SCURO









THE AVENGERS


(“The Avengers”, USA 2012, 2h22’, azione)



Regia: Joss Whedon

Cast: Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Scarlett Johansson, Cris Hemsworth, Jeremy Renner, Tom Hiddleston,Samuel
 L. Jackson, Gwyneth Paltrow.

Loki scende sulla Terra per impossessarsi del tesseract, un cubo asgardiano di inimmaginabile potenza, e ridurre così gli umani a suoi sudditi. Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D., decide quindi di chiamare all’appello i Vendicatori, una squadra di supereroi che non hanno mai combattuto insieme ma che rappresentano l’unica possibilità di salvare il pianeta dal disastro.

Poteva essere difficoltoso riunire in un unico film i protagonisti di 500 uscite statunitensi dei fumetti dei Vendicatori, ed invece Joss Whedon (regista di episodi di “Angel”, “Buffy l’ammazzavampiri”, “Dollhouse”, “Firefly” e “Glee”) pesca a meraviglia il super cattivo, Loki (degnamente interpretato da Tom Hiddleston), fratellastro di Thor ma legato anche agli altri Supereroi grazie ad un effetto catena interessante. Il cubo del tesseract lo lega a Captain America che a sua volta è legato a Bruce Banner per via del siero sperimentato e ad Iron Man per lo scudo, che il film vuole (a differenza del fumetto) forgiato da Howard Stark, padre di Tony. Whedon dosa la partecipazione dei supereroi con un’incredibile precisione, lasciando però che sia quasi sempre Iron Man ad avere l’ultima parola. Non per niente, sul finale l’unica lettera di STARK rimasta sulla torre è la “A” che si ricollega poi all’iniziale di “Avengers”. Il film strappa delle giuste risate, soprattutto grazie forse al supereroe che non ti aspetti: il Bruce Banner di Mark Ruffalo assomiglia molto ad un moderno professore universitario che fatica sempre più a contenere il mostro verde che è in lui. Dopo i titoli di coda la scena che annuncia il sequel, già in cantiere.

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