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14 set 2012

APPUNTAMENTO SETTIMANALE SUL CINEMA

WATCHED BY CHIARO SCURO


THE BOURNE LGACY 

(The Bourne Legacy, USA 2012, 2h15’, azione)
Regia: Tony Gilroy 
Cast: Jeremy Renner, Rachel Weisz, Edward Norton, Stacy Keach, Scott Glenn, Corey Stoll, Michael Chernus.

Chiusa la storia di Jason Bourne tocca ad Aaron Cross. Agente del programma Outcome, miracolosamente sopravvissuto alla “chiusura del programma”, ovvero all’eliminazione fisica di tutti gli agenti, Cross è costretto ad assumere una serie di medicinali che ne migliorano le prestazioni (fisiche) e ne indirizzano le scelte (intellettuali), dai quali deve disintossicarsi per non dipendere dal governo. L’unica a poterlo aiutare è una delle dottoresse incaricate di tenere d’occhio gli agenti, anch’essa a sua insaputa a rischio “chiusura”.

L’eredità (“legacy”) era davvero pesante, soprattutto dopo i due bellissimi film (il secondo ed il terzo della trilogia) diretti con mano intelligente da Paul Greengrass. Tony Gilroy, già regista del bellissimo Michael Clayton e sceneggiatore delle avventure dell’amnesico Bourne creato da Robert Ludlum, qui passa dietro la macchina da presa e dirige un film dilatato fin troppo nelle oltre due ore dalla trama tanto interessante (la genetica come nuova arma per vincere le guerre) quanto fin troppo fine a sé stessa, in un tourbillon di inseguimenti ridondanti di adrenalinica (quanto improbabile) capacità di superare gli ostacoli. Perfino Jeremy Renner (due volte candidato all’Oscar®, per The Hurt Locker e The Town), finora sempre convincente, un po’ fa rimpiangere Matt Damon. Anche perché un film su Bourne senza Bourne è già di suo un paradosso in partenza.

1/2


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