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BIANCANEVE E IL CACCIATORE
(Snow White and the Huntsman, USA 2012, 2h07’, azione).
Regia: Rupert Sanders
Cast: Kristen Stewart, Charlize Theron, Chris Hemsworth, Sam Claflin, Ian McShane.
Ravenna è una bambina strappata precocemente all'abbraccio della madre da un re malvagio e affamato di bellezza. Battezzata da un incantesimo e determinata a vendicarsi degli uomini, Ravenna cresce in potere, magia (nera) e beltà, disponendo eserciti di ombre, innamorando sovrani e rovinando regni. Incantato il padre di Biancaneve, vedovo dolente e sconsolato, ne diventa regina e padrona. Assassinato nel talamo nella prima notte d'amore, spegne il suo reame e rinchiude la sua bambina nella torre più fredda del castello. Gli anni passano e Biancaneve matura una bellezza che specchio e regina non possono davvero ignorare. Minaccia e insieme soluzione, il cuore di Biancaneve è una promessa di immortalità per Ravenna che ordina di condurla al suo cospetto. Ma la principessa trova la fuga e infila la via del bosco, vendendosi care pelle e cuore. Assoldato un cacciatore ebbro e impulsivo, la perfida Ravenna lo lancerà all'inseguimento della fuggitiva, perduta in una foresta ostile, dove la soccorreranno nani, fatine, principi pallidi e cervi radiosi.
A pochi mesi da un altro film dalla stessa fiaba dei fratelli Grimm (Biancaneve) arriva nelle sale la seconda pellicola dedicata ad una delle protagoniste delle favole per eccellenza. Qui non ha i tratti minuti e lunari di Lily Collins ma la faccia antipatica e strapagata dell’insopportabile Kristen Stewart, non sazia dei successi vampireschi di Twilight. La regina cattiva è molto più bella qui (le dà il volto ed un magnifico corpo la superba Charlize Theron) mentre i nani hanno nomi astrusi che ancora non collimano con quelli a noi noti. Poi c’è un cacciatore – vedovo e perennemente ubriaco – che abbandona il martello di Thor e si cala verosimilmente bene nei panni di un disperato che, senza saperlo, grazie al suo bacio riporterà in vita Biancaneve. Dovendo scegliere, meglio l’altro di questo. Ma ogni film sta a sé, quindi a mio parere questo non risulta riuscito del tutto: forse proprio per colpa di un’inespressiva protagonista, lungi dall’essere l’eroina che tutti conosciamo (e amiamo?). Dotarla di armatura ed armi, poi, non sembra proprio un colpo di genio.
1/2
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